“Il movimento del dollaro americano – spiega Francesca Cerminara, responsabile bond e valute di Zenit SGR – riflette già questa dinamica, ma la prospettiva di divergenza tra la politica monetaria europea, ancora in fase espansiva, e quella americana, che a

Btp, depositi bancari, immobili e partecipazioni nella propria azienda. Hanno costituito per decenni gli ingredienti prevalenti nei portafogli di molti clienti private. Le politiche monetarie ultra espansive e la conseguente fase di tassi d’interesse ai minimi impongono ora di rivedere

L’euro debole e il calo dei rendimenti obbligazionari favoriscono l’esposizione in dollari.   Ora conviene valutare una diversificazione valutaria.   Francesca Cerminara, responsabile bond e valute di Zenit SGR, vede nell’allentamento quantitativo annunciato dalla Bce una mossa una spinta a un ulteriore indebolimento dell’euro,

Borsa italiana potrà beneficiare di una parte ridotta della liquidità. Puntare sui titoli ciclici e legati alle esportazioni.   Alla fine il bazooka di Draghi ha sparato, con un’onda d’urto da 1.100 miliardi. Miliardi che saranno usati per acquistare titoli di Stato,