FONDO PROGETTO
MINIBOND ITALIA

Il lancio e la gestione del nostro primo fondo di investimento chiuso alternativo, il fondo Progetto Minibond Italia, ha consentito nel corso degli anni di concretizzare i presupposti che ne erano alla base:
- la convinzione che la nascita di una nuova classe di investimento rappresentata dalle emissioni obbligazionarie delle PMI italiane non quotate costituisse un elemento positivo di crescita per il mercato finanziario italiano, perché rispondeva alla necessità di diversificare le modalità di raccolta del capitale con strumenti diversi rispetto alla preponderante presenza del sistema bancario
- la validità dell’effettivo supporto che la SGR poteva fornire alle PMI, finanziando un ampio numero di società (oltre 30 con circa €95 milioni erogati) che rischiavano di essere ignorate dall’azione di fondi di grandi dimensioni e per molte delle quali il nostro fondo Progetto Minibond Italia è stato l’unico o prevalente investitore
- l’attenzione ai temi della responsabilità, non solo ambientale ma anche sociale, sottoscrivendo, primi nel settore, un minibond di una Onlus nelle Marche a forte impatto sul territorio
- la promozione della trasparenza nel governo societario, punto di partenza per intraprendere un cammino che tende a rendere le “buone pratiche” un modello di business strutturato e sempre più consapevole dell’importanza della tutela ambientale e della considerazione verso le persone che a vario titolo si relazionano con l’azienda
- il rafforzamento del legame con il territorio e con le realtà locali, testimoniato ad esempio dalle circa 20 banche, di piccole e medie dimensioni, presenti come investitori, e dagli altri soggetti che sul territorio erogano servizi finanziari, come i Confidi
- la possibilità di abbinare la prudenza della gestione con ritorni reddituali costanti e adeguati agli investitori
- il raggiungimento della massima trasparenza nella modalità di scelta delle operazioni e nella composizione del portafoglio degli investimenti.

ALTRI FONDI DI INVESTIMENTO ALTERNATIVI
L’attività avviata col primo fondo di private debt Progetto Minibond Italia continua con:
- l’assunzione dell’incarico di Gestore Delegato in un nuovo veicolo di investimento nell’economia reale italiana che opera sempre nel comparto del debito privato, applicando lo stesso stile di gestione e valorizzando le competenze acquisite e le relazioni sviluppate nella generazione di nuove operazioni a beneficio delle PMI italiane, tradizionalmente seguite dalla nostra società. In questo modo aumenta per gli investitori professionali in Italia la disponibilità di Fondi d’Investimento Alternativi che arricchiscono una asset class ormai strategicamente presente nei portafogli degli investitori istituzionali. Il fondo è attualmente in fase di raccolta.
- l’offerta di un’ulteriore possibilità di investimento agli investitori non professionali che intendono puntare sull’economia reale italiana, in linea con le più recenti disposizioni normative. Il decreto ministeriale in vigore da inizio aprile 2022, infatti, in modifica alla disciplina dei FIA riservati, fissa la nuova soglia di ingresso per questa categoria di prodotti a partire da €100.000 rispetto alla precedente ben più alta (€500.000), consentendo così anche alla clientela “al dettaglio” di accedere a fondi di investimento alternativi riservati. La sottoscrizione deve avvenire all’interno della prestazione di un servizio di consulenza finanziaria, per assicurare un’adeguata tutela dei risparmiatori, e con un limite di concentrazione pari al 10% del portafoglio finanziario del cliente.
Tenendo conto di queste novità legislative, Zenit SGR sta valutando la realizzazione di un fondo di investimento chiuso non riservato multi-asset che consenta di partecipare tramite un unico prodotto su diverse classi di investimento alternative in grado di offrire un buon grado di diversificazione, disporre di una pluralità di fonti di valore, presentare una migliore protezione dall’inflazione con una bassa volatilità e, non irrilevante, garantire i vantaggi fiscali riconosciuti ai Piani Individuali di Risparmio. Questa nuova iniziativa accoglie anche le possibilità offerte dalla Legge di Bilancio 2022 che ha previsto importanti novità anche per i PIR alternativi, a partire dall’eliminazione del vincolo che imponeva a ogni persona fisica la titolarità di un unico PIR alternativo, pur rimanendo nel rispetto del plafond di investimento annuo di €300.000 e complessivamente non superiore a €1.500.000.
IL TEAM

Giovanni Scrofani
HEAD OF
PRIVATE DEBT
Con una laurea in Economia aziendale ed un Executive MBA presso l’Università L.Bocconi, ha esperienza come revisore contabile presso una Big Four a cui seguono esperienze con qualifiche crescenti in azienda (Responsabile amministrativo, CFO, CEO). Attualmente è responsabile del Fondo Progetto Minibond Italia istituito da Zenit Sgr.

Marco Bonifacio
RISK
MANAGER
Analista, strategist e risk manager nel settore del risparmio gestito, con oltre 20 anni di esperienza sui mercati finanziari. In Zenit SGR dal 1997, attualmente ricopre la funzione di responsabile dell’unità Gestione del Rischio.
ADVISORY BOARD
Gianfilippo Cuneo
Laurea in Economia presso l’Università di Genova, ricercatore della Banca dei Regolamenti Internazionali…
CURRICULUM
Laurea in Economia presso l’Università di Genova, ricercatore della Banca dei Regolamenti Internazionali; nel 1963 frequenta il Master’s Degree alla University of Pittsburgh. Entra in McKinsey a New York nel 1965, lavorando successivamente a Parigi e poi in Italia dove contribuisce all’apertura dell’ufficio italiano, di cui diventa partner e direttore. Lasciata la consulenza nel 1989, fonda la Cuneo e Associati, successivamente in joint venture con Bain. Nel 1993 è uno dei fondatori di Investitori Associati, contribuendo all’acquisizione, lo sviluppo e la vendita di Panini, SEAT e Lottomatica. Nel 2004 costituisce il primo Fondo mezzanino italiano (Italian Mezzanine). Nel 2005 fonda Synergo SGR che oggi gestisce fondi di Private Equity per € 1,3 miliardi di asset under management. Ha ricoperto vari incarichi in commissioni ministeriali, collabora con diverse testate giornalistiche ed è autore di diversi libri di management.
Umberto Lombardini
Laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, entra a…
CURRICULUM
Laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, entra a far parte di Arthur Andersen (oggi Deloitte & Touche) nel 1977 dove ha sviluppato la sua carriera professionale come Manager dal 1982 e come Partner dal 1989. In Deloitte & Touche si è dedicato all’attività di revisione nella divisione banche e finanza dell’Ufficio di Milano. In tale divisione è stato anche Responsabile a livello Italia del settore “near banking”. Dottore Commercialista, è iscritto al Registro Nazionale dei Revisori Contabili.
Guido Rizzi
Ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Torino nel 1988…
CURRICULUM
Ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Torino nel 1988. Entra a far parte del Gruppo Reale Mutua Assicurazioni nel 1988, dove svolge l’attività lavorativa ricoprendo diversi incarichi. In Reale Mutua è stato responsabile dell’Ufficio Titoli, della Tesoreria e dell’Ufficio Contabilità Finanziaria. Sempre in Reale Mutua nel 2010 ha assunto la responsabilità dell’Ufficio Partecipazioni e Finanza, presidiando con tale incarico sia il portafoglio strategico delle partecipazioni del Gruppo Reale, sia il portafoglio mobiliare gestito. Dal 2012 è Direttore Finanza presso Banca Reale. Nell’ambito di tale incarico è responsabile del portafoglio di proprietà della Banca, della Tesoreria e gestisce in delega i portafogli mobiliari delle Società del Gruppo Reale Mutua Italia.
Davide Zanon
Laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Parma, consegue l’abilitazione…
CURRICULUM
Laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Parma, consegue l’abilitazione all’esercizio professione nel 1987 istituendo nel 1988 l’Ambulatorio Veterinario Piave di Treviso, di cui è contitolare e Direttore Sanitario. Negli anni ricopre vari ruoli all’interno del Consiglio dei Medici Veterinari della Provincia, in cui è oggi impegnato in qualità di membro del Collegio dei Revisori dei Conti. Presidente Regionale ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ), siede nel Consiglio Regionale di CONF PROFESSIONI e nei CdA di Veterinari Editori ed EDIL PARKING. Dal 1991 è delegato per la Provincia di Treviso presso ENPAV (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Veterinari) ricoprendo da giugno 2012 la carica di Consigliere di Amministrazione.