La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

 

Settimana positiva per i mercati azionari, in particolare per l’area euro che ha beneficiato di trimestrali favorevoli con utili in crescita un po’ in tutti i settori. Poco hanno inciso i dati congiunturali ancora relativamente deboli e inferiori alle attese, tra cui spicca la crescita nulla del PIL tedesco nel quarto trimestre 2018. Il listino italiano ha seguito la dinamica degli altri indici continentali, rafforzato dalla pubblicazione degli utili delle banche, che mostrano un consolidamento del settore, in particolare nei suoi attori principali. Da un punto di vista tecnico, l’indice FTSEMIB sta cercando di superare una significativa resistenza a quota 20.000, già testata un paio di volte nel corso del mese. Negli Stati Uniti, la pubblicazione del dato delle vendite al dettaglio di dicembre, sceso dell’1,2% rispetto al mese precedente, ha influenzato negativamente il listino nella giornata di giovedì: era infatti dal 2009 che questo indicatore non faceva registrare un calo mensile superiore all’1%, anche se il successivo indice di fiducia dei consumatori (Università Michigan), rimbalzato dai minimi di periodo, sembra offrire un quadro delle famiglie più roseo. Anche oltre oceano, in ogni caso, le trimestrali nel complesso positive sostengono il mercato, a dispetto di revisioni al ribasso delle stime future. Modesti i movimenti sui tassi e sul mercato valutario, degno di nota il calo dello spread BTP – Bund, rientrato sotto quota 275 punti base.

Guardando alla settimana che inizia, gli Stati Uniti continuano a dettare la linea per i mercati finanziari. Il nuovo shutdown del governo federale sembra scongiurato, anche perché Trump sembra intenzionato a firmare lo stato di emergenza nazionale per poter reperire i finanziamenti per la costruzione del muro al confine con il Messico, a costo di un nuovo scontro con il Congresso. Anche sul fronte negoziati con la Cina la sensazione è di un maggiore ottimismo, benché si avvicini sempre più la scadenza del 1° marzo in cui entreranno in vigore le nuove tariffe doganali sull’import cinese.  Sotto il profilo macroeconomico, in settimana sono attesi i dati preliminari di febbraio degli indici Markit PMI, che in Europa hanno anticipato nei mesi scorsi il deterioramento del quadro congiunturale, lasciando vari paesi a cavallo della soglia dei 50 punti che separa le ipotesi di espansione da quelle di contrazione dell’economia, mentre per quanto riguarda i dati societari sono previste le pubblicazioni degli utili di Samsung, Walmart e del settore della telefonia europea, inclusa Telecom Italia.

 

In questo scenario tutto sommato positivo ma contraddistinto da vari punti di attenzione, l’attività gestionale di Zenit SGR ha mirato a limare sui rialzi di maggior importanza qualche posizione sui portafogli nella convinzione che il mercato abbia assunto un’impostazione più prudente dopo i ribassi di dicembre e che possa essere vincente avere spazio per ulteriori acquisti in caso di nuovi cali dei listini.