La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Mercati azionari eterogenei in questa settimana a cavallo tra agosto e settembre, che segna la ripresa delle attività dopo il rallentamento estivo: ottimo il risultato della borsa di Tokyo, legato alle dimissioni del primo ministro nipponico, altalenanti invece gli andamenti dei mercati negli Stati Uniti e in Europa.

L’inflazione rimane tra i grandi motivi di incertezza per i mercati e i dati dell’indice dei prezzi al consumo in Europa, ai massimi degli ultimi anni, hanno innescato il dibattito su come e quando la BCE ridurrà gli stimoli monetari messi in atto per fronteggiare la pandemia, dopo che il discorso di Powell al simposio delle banche centrali di Jackson Hole ha suggerito che la Federal Reserve potrebbe iniziare a diminuire gli acquisti di titoli sul mercato entro la fine dell’anno.

Notizie positive, invece, giungono dalla campagna di pubblicazione dei risultati semestrali delle società, che hanno mostrato in generale numeri solidi, in linea con la crescita del PIL nel secondo trimestre dell’anno per la maggior parte delle economie avanzate.

L’ultima metà di agosto ha portato alcune notizie negative sul fronte della crisi dei semiconduttori, con varie case produttrici di autoveicoli che hanno annunciato un rallentamento delle linee di produzione dovute alla carenza di chip, un fenomeno che secondo alcuni esperti non è destinato a riassorbirsi in breve tempo.

Infine, debole il rapporto sul mercato del lavoro USA in agosto, con un aumento di nuovi occupati di poco più di 200 mila unità, il minor incremento registrato negli ultimi mesi, anche se si è registrata una revisione al rialzo dei dati di luglio.

Nella prossima settimana, due eventi dovrebbero riguardare le principali banche centrali: per quanto riguarda la BCE, è prevista la periodica riunione di politica monetaria, importante soprattutto alla luce del dibattito sull’inflazione in Europa, mentre negli Stati Uniti il presidente Biden dovrebbe annunciare l’eventuale riconferma di Powell, che ha il favore del Segretario al Tesoro Yellen, ma incontra l’ostilità dell’ala più progressista dell’Amministrazione.

Negli USA scadranno inoltre alcuni dei programmi di assistenza ai cittadini posti in essere per contrastare gli effetti della pandemia e l’opposizione repubblicana ha dichiarato la propria contrarietà ad un’eventuale estensione asserendo che scoraggiano la ricerca attiva di lavoro.

Sul piano macroeconomico, infine, attese le produzioni industriali di Germania, Francia e Italia, le vendite al dettaglio in Italia, il sondaggio ZEW sullo stato dell’economia tedesca e il periodico rapporto Beige Book della Federal Reserve sull’andamento dell’economia negli Stati Uniti.

Sui portafogli gestiti, ridotte alcune posizioni della componente domestica che avevano registrato importanti variazioni al rialzo, mentre sulla componente internazionale abbiamo appesantito l’ esposizione ai titoli giapponesi.