La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Settimana altalenante sui mercati finanziari che conclude un mese sorprendente per l’ampiezza del recupero dopo la profonda correzione di marzo: l’indice S&P 500, infatti, ad aprile ha fatto registrare il miglior risultato mensile dal 1987 con una crescita di oltre dodici punti percentuali.

Tra i motivi di ottimismo, l’allentamento delle misure di lockdown grazie a una riduzione dei contagi e della diffusione dell’epidemia e qualche progresso nella cura della malattia e nello sviluppo del vaccino, che secondo alcune fonti potrebbe essere pronto entro l’anno in corso. Per contro, sempre più esperti dubitano che il virus possa essere eradicato definitivamente e paventano periodiche ondate di ritorno dell’epidemia.

Intanto, i dati trimestrali del PIL certificano i profondi danni inferti alle economie dalle misure di contenimento della pandemia: negli Stati Uniti il PIL del primo trimestre è sceso del 4,8% annuo, mentre nella zona euro il calo è stato del 3,8% e in Italia del 4,7%.

A fronte di questi dati, continua la risposta di governi e banche centrali: in settimana la BCE ha annunciato modifiche in senso estensivo al programma di prestiti di emergenza per le banche dell’area euro e un nuovo piano per incrementare la liquidità del sistema finanziario europeo.

Gli utili trimestrali sono stati piuttosto eterogenei: tra i big della tecnologia Alphabet (Google) e Facebook hanno pubblicato numeri positivi, mentre Amazon ha preoccupato i mercati anticipando possibili perdite nel secondo trimestre e Apple ha rinunciato per la prima volta ai forecast di vendite, unendosi ad un sempre più nutrito gruppo di società che hanno ritirato le previsioni per l’anno in corso, data l’incertezza del quadro economico.

Sugli altri mercati, nuovo calo del petrolio, che ha toccato i 10 dollari al barile prima di rimbalzare e concludere la settimana con un buon rialzo.

Nella settimana in corso gli occhi sono puntati sul graduale allentamento delle misure di contenimento dell’epidemia e sulla possibilità di un ritorno alla normalità negli scenari economici e di mercato. L’Unione Europea ospiterà una conferenza internazionale per accelerare lo sviluppo del vaccino contro il virus Sars-CoV2.

A livello di indicatori congiunturali, saranno pubblicati gli indici Markit PMI di vari paesi, la produzione industriale tedesca e francese, le vendite al dettaglio in Italia. Molta attesa per il rapporto sul mercato del lavoro USA a fine settimana, dal quale si prevede un tasso di disoccupazione attorno o superiore al 15%.

Prosegue poi la campagna di risultati trimestrali delle aziende, con primari nomi del settore tecnologico (Siemens), di quello finanziario (ING, BNP, Unicredit) e del comparto dell’energia (Total, Enel).

Sui portafogli gestiti, è proseguita una strategia prudente di progressiva riduzione delle componenti più volatili e a minor capitalizzazione, senza inserimenti di nuovi titoli.