La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Settimana conclusa negativamente per i mercati finanziari, con un crescente timore da parte degli investitori che il riaffiorare di focolai di pandemia (Germania) e l’ininterrotto incremento delle infezioni in molti altri paesi, tra i quali Stati Uniti, India, Indonesia, Brasile, possano mettere a repentaglio la ripresa dell’economia globale.

D’altra parte, proprio negli ultimi giorni il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2020, prevedendo in aggregato una contrazione del PIL mondiale di quasi il 5%, con il 90% delle economie in recessione.

L’ottimismo dei mercati rimane quindi ancorato agli stimoli fiscali e monetari con cui le autorità cercheranno di fronteggiare la crisi, ma il mancato controllo dell’epidemia nei mesi estivi aumenta il rischio di una seconda ondata di casi nel corso del prossimo autunno.

Tra le notizie positive, il rimbalzo degli indici PMI in Europa sopra i 40 punti, con la Francia che torna addirittura a segnalare una fase espansiva, proprio mentre si riapre però la guerra commerciale con gli USA, intenzionati ad imporre nuove tariffe sull’importazione di alcuni prodotti da Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.

Sempre in Europa, scalpore per lo scandalo Wirecard, dopo che la società finanziaria tedesca, protagonista del settore dei pagamenti online, ha ammesso un buco di bilancio di quasi due miliardi di euro, che ha condotto all’arresto del fondatore e CEO e al fallimento dell’azienda.

La combinazione tra incertezza economica e stimoli monetari sta sostenendo il mercato dei titoli governativi, dove il tasso del trentennale tedesco è tornato nuovamente negativo, mentre sul mercato delle materie prime, il petrolio ha concluso la settimana con una lieve perdita e invece l’oro sta viaggiando verso nuovi massimi storici.

In una settimana “corta” per l’anticipo dell’Indipendence Day negli Stati Uniti, gli occhi rimangono puntati sull’andamento della pandemia a livello globale e all’interno degli USA, dopo che Texas e Florida hanno rallentato l’eliminazione delle restrizioni per la crescita dei casi d’infezione.

In Russia, si tiene il referendum costituzionale che potrebbe eliminare i vincoli alla permanenza al potere di Putin, permettendogli di governare fino al 2036.

Continuano inoltre i colloqui tra UE e Gran Bretagna per concordare i futuri assetti commerciali, mentre la Federal Reserve pubblicherà nei prossimi giorni le minute del FOMC che ha lasciato invariati i tassi d’interesse sul dollaro.

A livello di indicatori congiunturali verrà pubblicato il rapporto mensile sul mercato del lavoro USA, gli indici ISM, oltre al tasso di disoccupazione nell’area euro, al PIL britannico, agli indici PMI e ai profitti industriali in Cina e alla produzione industriale giapponese.

Sui portafogli gestiti, abbiamo operato in particolare nei comparti più legati alle materie prime, sul lato internazionale ricostituendo alcune posizioni nel settore dei gas industriali e nell’ambito domestico incrementando l’esposizione su titoli del settore cementifero. Sempre sul listino italiano, abbiamo inserito una utility del comparto energia e partecipato a un’offerta pubblica di vendita di un’azienda operante nel contesto della sicurezza informatica.