La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

La settimana si è conclusa con un buon rialzo dei mercati azionari, grazie alle dichiarazioni della Federal Reserve che ha rassicurato gli investitori ricordando di avere ancora un buon numero di frecce al proprio arco per contrastare la crisi dell’economia.

Grande risonanza ha avuto l’annuncio di una società biotech statunitense cha ha affermato di esser vicina a un vaccino per il Sars-Cov2, anche se alcuni analisti hanno manifestato dubbi in proposito.

Il petrolio è tornato a superare i 30 dollari per barile, grazie ai tagli alla produzione effettuati da vari paesi.

Sono proseguite in settimana le riaperture delle attività in diverse nazioni, ma l’epidemia non è ancora sotto controllo a livello mondiale e alcuni paesi, come il Brasile, mostrano curve dei contagi ancora in crescita.

Prosegue intanto la tensione tra USA e Cina sul commercio, acuita dalla vicina campagna elettorale per le presidenziali americane: l’ultima controversia è nata da un disegno di legge del Congresso che potrebbe vietare alle grandi aziende di Pechino l’accesso alle borse statunitensi, a cui hanno fatto seguito forti rimostranze cinesi.

Nel frattempo, è ritornata alta la tensione a Hong Kong, dopo che la Cina ha annunciato l’intenzione di varare una legislazione di sicurezza nazionale per la ex-colonia britannica, suscitando le proteste dei residenti.

Sul fronte europeo, Francia e Germania hanno annunciato la loro proposta per il recovery fund europeo, un piano da 500 miliardi di euro, in parte criticato perché giudicato insufficiente, ma che potrebbe aprire la strada a ipotesi di mutualizzazione del debito degli stati membri, sia pure limitate a specifiche materie.

Si va intanto concludendo in Cina il congresso annuale del Partito Comunista, durante il quale per la prima volta non è stato annunciato un target annuale di crescita per il paese, dato lo scenario di incertezza legato alla pandemia.

Nel corso della settimana che inizia, la Commissione Europea dovrebbe annunciare il proprio piano per il recovery fund del continente. Dopo la proposta franco-tedesca, il compito della Commissione appare semplificato, anche se alcuni paesi del nord continuano a opporsi a nuovi strumenti di emergenza.

A livello di indicatori congiunturali, saranno pubblicate le variazioni del PIL di Stati Uniti, Italia, Francia e Giappone, le produzione industriale nipponica, le vendite al dettaglio nel Regno Unito, gli indici di fiducia dei consumatori USA, i profitti industriali in Cina e il sondaggio IFO in Germania.

Per quanto riguarda gli utili aziendali, sono previsti i dati delle principali banche canadesi, di HP e Dell e di Nissan.

Qualche presa di profitto in settimana sulla componente internazionale dei portafogli gestiti, in particolare nel settore dei beni di consumo legati all’elettronica e all’abbigliamento sportivo. Riduzione anche dei titoli europei legati alla filiera dell’idrogeno, incrementata invece una posizione nel settore lusso su attese di una ripresa dei consumi cinesi. Sul portafoglio domestico, diminuzione di alcune posizioni a capitalizzazione e liquidità più ridotta in favore di titoli maggiori dal profilo difensivo o di alta qualità.