La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Nuova settimana positiva per i mercati finanziari, caratterizzata dalla firma della prima fase del trattato commerciale tra USA e Cina e dall’avvio della stagione di utili societari.

La firma del trattato ha svelato che gli accordi tra le potenze includono misure a protezione dei brevetti USA e l’impegno a ridurre il gap commerciale tra i due paesi, anche se la riduzione dei dazi a carico dell’import di Pechino inizierà solo dopo le elezioni presidenziali statunitensi; in compenso, Washington ha ritirato lo status di paese “manipolatore dei cambi” inflitto alla Cina al culmine delle tensioni estive tra le due nazioni.

La stagione degli utili, avviata dalle banche americane, dovrebbe essere complessivamente positiva ma non eccezionale, a detta degli analisti, e in effetti i primissimi dati sembrano confermare queste ipotesi.

Positivi, invece, i dati macro pubblicati in settimana e, in particolare, le vendite al dettaglio USA di dicembre, che confermano il buono stato di salute dei consumi in America, e il PIL cinese dell’ultimo trimestre, in linea con le stime.

Tra le altre notizie di rilievo, meritano un cenno le dimissioni in massa del governo russo, che sembrano preludere a una mossa di Putin per consolidare il proprio potere oltre la scadenza naturale del mandato presidenziale, mentre sul mercato delle materie prime è sceso il prezzo della soia, dati i minori obblighi imposti alla Cina sugli acquisti del cereale nell’ambito degli accordi con Washington.

Nella settimana entrante si terrà il World Economic Forum a Davos, tradizionale incontro invernale delle élites politiche ed economiche mondiali, quest’anno incentrato sui rischi legati ai cambiamenti climatici e ambientali e messo in risalto per la partecipazione del presidente Trump.

Il Fondo Monetario Internazionale pubblicherà nei prossimi giorni il World Economic Outlook, il report semestrale sullo stato dell’economia globale, mentre a Londra procedono i voti parlamentari per la Brexit, da completare entro fine mese.

Tra le banche centrali, sono previsti i meeting di politica monetaria della BCE, della Bank of Japan e della Bank of Canada, mentre a Bruxelles si riunirà l’Eurogruppo, il consesso dei ministri dell’economia UE.

Tra i dati macro di maggior rilievo, vanno citati gli indici Markit manifatturieri, il sondaggio ZEW sullo stato dell’economia tedesca, la produzione industriale in Giappone e alcuni indici del settore immobiliare negli USA.

Tra le aziende che pubblicheranno gli utili 2019 in settimana ritroviamo invece American Express, Johnson & Johnson, Procter & Gamble, IBM, Intel e la banca svizzera UBS.