La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Mercati azionari abbastanza laterali in settimana, con l’Europa più negativa degli Stati Uniti, anche per i timori di una seconda ondata di pandemia che rischia di abbattersi sul Vecchio Continente, con i maggiori contagi registrati al momento in Francia e in Spagna, ma con un’accelerazione dei casi anche in Italia.
Sempre sul fronte sanitario, Eli Lilly, dopo Johnson & Johnson, ha annunciato una sospensione della sperimentazione del vaccino contro il coronavirus per effetti avversi, ma Pfizer ha dichiarato che potrebbe chiedere un’autorizzazione di emergenza per la somministrazione del proprio vaccino entro la fine di novembre, se tutto dovesse andare secondo i piani.
Sul piano politico, diminuiscono negli USA le possibilità di giungere ad un accordo sul piano di stimolo fiscale entro le elezioni presidenziali, anche se proseguono le negoziazioni tra la maggioranza democratica del congresso e l’Amministrazione Trump, mentre in Europa le trattative per un accordo post-Brexit tra Regno Unito e Unione Europea continuano pur con vari punti di contrasto non ancora appianati.
La pubblicazione in settimana del World Economic Outlook da parte del Fondo Monetario Internazionale ha evidenziato un miglioramento delle stime di crescita del PIL mondiale per il 2020, anche se i rischi identificati nello scenario macroeconomico sono maggiori delle opportunità positive.
Sotto il profilo congiunturale, dati favorevoli negli USA per quanto riguarda i consumi, con una crescita delle vendite al dettaglio e dell’indice di fiducia delle famiglie, ma calo inatteso della produzione industriale e aumento dei sussidi alla disoccupazione, soprattutto nelle aree più colpite dalla pandemia.
Iniziata infine la stagione di pubblicazione degli utili del terzo trimestre con indicazioni eterogenee da parte della grandi banche USA: male Bank of America e Wells Fargo, bene Goldman Sachs con utili per azione molto superiori alle attese degli analisti.
La settimana entrante vedrà l’ultimo dibattito negli Stati Uniti prima delle elezioni presidenziali tra i due contendenti alla Casa Bianca, mentre sia in Europa, sia in America si profilano nuove restrizioni e misure di contenimento per cercare di frenare la seconda ondata della pandemia.
Sotto il profilo degli indicatori congiunturali, verranno pubblicati il PIL del terzo trimestre in Cina, alcuni indici del mercato immobiliare USA e gli indici flash PMI degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, della Francia, della Germania e dell’area euro.
Per quanto riguarda gli utili aziendali, invece, attesi in settimana i risultati di UBS, Barclays, Coca-Cola, Procter & Gamble, IBM, Intel, Philip Morris, oltre a Tesla e Netflix.
Sui portafogli gestiti, abbiamo assunto un approccio più prudenziale sul mercato domestico, alla luce dell’incremento di casi di contagio dell’epidemia, prendendo profitto parziale o totale sui temi più ciclici, rafforzando la presenza di titoli difensivi e incrementando la copertura di portafoglio. Sulla componente internazionale abbiamo investito su aziende coinvolte nell’eventuale distribuzione di un vaccino anti-Covid negli Stati Uniti.