La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Mercati azionari in complessivo rialzo nella settimana, sia pure con alti e bassi che lasciano intuire uno scenario positivo ma con qualche incertezza.

L’ottimismo è stato innescato soprattutto dai dati congiunturali pubblicati in settimana: ben superiore alle attese la crescita delle vendite al dettaglio in febbraio negli Stati Uniti, che si è accompagnata ad una inaspettata contrazione dei sussidi di disoccupazione, mentre la produzione industriale di marzo, pur inferiore alle stime, è risultata comunque positiva.

Anche sull’altra sponda del Pacifico la Cina ha annunciato dati positivi di crescita del PIL, della produzione industriale e delle vendite al dettaglio, mentre in Europa la produzione industriale dell’area euro è risultata negativa, ma migliore delle attese.

Buona anche la partenza delle trimestrali delle aziende, con le banche americane che hanno evidenziato una crescita dei profitti derivante in particolare dall’attività di trading.

Gli elementi positivi hanno quindi prevalso sui fattori di preoccupazione, tra i quali pesano il rialzo dei tassi e le aspettative di inflazione: sotto questo profilo, i dati della crescita dei prezzi al consumo nell’area euro hanno fatto registrare un nuovo piccolo rialzo, anche se l’indice aggregato rimane comunque al di sotto dei target di politica monetaria della Banca Centrale Europea.

Anche i problemi legati alla campagna vaccinale non hanno influito se non marginalmente sui mercati: questa settimana sotto la lente è finito il siero di Johnson & Johnson, sospeso negli USA per i potenziali effetti collaterali, mentre l’Europa sembra orientata a privilegiare per il 2022 i vaccini a RNA messaggero come Pfizer e Moderna rispetto a quelli a vettore adenovirale come AstraZeneca e appunto J&J.

La settimana che inizia si preannuncia piuttosto povera di eventi e dati, con l’attenzione degli investitori diretta probabilmente verso la riunione di politica monetaria della BCE, dalla quale, peraltro, si attende la conferma degli attuali livelli di tasso e dell’accelerazione fino al prossimo giugno del programma straordinario di acquisto di titoli obbligazionari.

Prosegue nel frattempo la campagna trimestrale di pubblicazione degli utili aziendali, con i risultati di Credit Suisse, American Express, Coca-Cola, IBM, Intel e Philip Morris, tra gli altri.

Sotto il profilo dei dati congiunturali, attesi in settimana gli indici flash Markit PMI del settore manifatturiero, le vendite al dettaglio in Gran Bretagna, la produzione industriale del Giappone.

Sui portafogli gestiti, sul fronte internazionale, inserita un’esposizione nei confronti di un’azienda produttrice di vaccini a RNA messaggero (m-RNA) e reintrodotta una posizione sull’oro attraverso un’importante società operante nel settore aurifero. Sulla componente domestica, effettuato qualche alleggerimento su piccole capitalizzazioni e rafforzate le posizioni esistenti su un operatore industriale e su un’azienda del settore tecnologico.