La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Nuova settimana di rialzo per le borse mondiali, mentre cresce l’ottimismo per i miglioramenti del quadro pandemico, con una discesa dei contagi in particolare negli Stati Uniti, dove i nuovi casi si sono dimezzati rispetto al picco del mese scorso. Tuttavia, la scoperta di varianti del virus caratterizzate da un più elevato tasso di contagio aumenta l’incertezza del quadro sanitario.

Il pacchetto di stimolo fiscale USA, in corso di approvazione, è letto positivamente dai mercati, anche se i recenti segnali di crescita dell’inflazione hanno innescato un dibattito sul possibile surriscaldamento dell’economia americana, tra politiche ultraespansive e auspicata ripartenza dei settori più colpiti durante l’epidemia.

Secondo alcuni analisti, tuttavia, il pacchetto di stimolo contiene molte misure di trasferimento indiretto, che dovrebbero incidere relativamente meno sulla crescita dei prezzi, e la Federal Reserve ha notato che il mercato del lavoro USA ha ancora molto da recuperare prima di tornare a un livello di piena occupazione.

Sugli altri mercati, crescita del prezzo del petrolio e del rame, con le materie prime che sembrano anticipare una ripresa dell’economia globale.

Nella settimana che inizia, priva di eventi di particolare rilievo sul piano globale, dovrebbe nascere il governo Draghi che si presenterà al Parlamento per incassare una prevedibile fiducia, stando agli orientamenti della maggioranza dei partiti.

Prosegue intanto la campagna di pubblicazione degli utili trimestrali delle aziende, che prevede per questa settimana i risultati di ENI e Repsol nel settore petrolifero, di Credit Suisse e AIG tra i finanziari e di Walmart, Nestlé, Danone e Carrefour nel settore della vendita al dettaglio e degli alimentari.

A livello di indicatori congiunturali, invece, attese la produzione industriale e il PIL di Giappone e area euro, la produzione industriale e le vendite al dettaglio degli Stati Uniti, il sondaggio ZEW in Germania e gli indici Markit PMI di vari paesi.

Sui portafogli gestiti, per quanto riguarda la componente internazionale, abbiamo continuato ad aumentare l’esposizione azionaria europea e abbiamo inserito nuovamente un’azienda all’avanguardia nel campo biomedicale; sul mercato italiano, invece, abbiamo incrementato il peso del settore industriale, più sensibile al miglioramento atteso degli indici PMI, finanziando gli incrementi con prese di profitto su temi in forte rialzo.