La sintesi dei principali avvenimenti finanziari

Borse negative in settimana, dollaro in rafforzamento, tassi in crescita e materie prime ancora in rialzo, con il petrolio che ha toccato nuovi massimi relativi.

A innervosire i mercati ancora l’inflazione, con la Federal Reserve che ha adombrato l’ipotesi di un inizio del rallentamento degli acquisti di titoli obbligazionari a novembre e con un numero crescente di analisti scettici sulla possibilità che il recente rialzo dei prezzi sia solo “temporaneo” come assicurano le banche centrali.

Negli Stati Uniti, inoltre, si è aggiunto come motivo di preoccupazione lo stallo tra Democratici e Repubblicani sulla revisione al rialzo del tetto al debito pubblico, che qualora non avvenga entro la fine dell’anno porterebbe a una progressiva paralisi dei servizi pubblici, in mancanza dei fondi necessari a garantirne l’erogazione. Vero è che in passato l’accordo è giunto all’ultimo momento e che il tema si presta come moneta politica di scambio, tuttavia il rischio del government shutdown non si può escludere.

A livello congiunturale, dati ancora complessivamente positivi, con una crescita dell’indice ISM manifatturiero e un lieve miglioramento della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.

Nella prossima settimana, qualche attenzione andrà riservata alla riunione dei paesi dell’OPEC+, alle prese con un prezzo del petrolio ai massimi, sia per la carenza di scorte, sia per la lentezza decisionale in seno all’organizzazione stessa.

Per quanto riguarda gli indici congiunturali, invece, si attendono in settimana i dati del mercato del lavoro negli Stati Uniti, la produzione industriale in Germania e in Francia, le vendite al dettaglio nella zona euro e l’indice ISM dei servizi USA.

 

Sui portafogli gestiti, per quanto riguarda la componente internazionale abbiamo incrementato il peso del settore minerario dopo le recenti correzioni, mentre sulla parte domestica abbiamo proseguito le leggere prese di profitto sui titoli che si sono maggiormente distinti positivamente durante l’anno.