zenit scommette sulle pmi col progetto minibond italia, aspettando l’ipo

Zenit sgr ha fondato, da sempre, la sua forza sull’assoluta indipendenza e sull’assenza di conflitti di interesse nelle proprie scelte gestionali. Il gruppo è esclusivamente dedicato e specializzato nell’asset & wealth management per la clientela privata e istituzionali, con patrimoni in gestione ed advisory che raggiungono la cifra di 770 milioni. A novembre 2014 è diventato operativo il fondo Progetto Minibond Italia, un fondo chiuso, di diritto italiano riservato a investitori istituzionali.
“Il Progetto Minibond Italia è un segnale concreto che Zenit ha voluto dare per sottolineare come il gruppo abbia sempre continuato a credere nell’Italia e nel mercato italiano”, è il commento di Marco Rosati, amministratore delegato del gruppo che opera nel settore del risparmio dal 1985 e che nel 1994 ha dato vita al Gruppo Pfm Zenit, “è la risposta giusta, corretta e necessaria che una sgr italiana può e deve dare: in questo modo riusciamo a coniugare gli investimenti con un contributo significativo al superamento del credit crunch delle imprese”.
Tra i progetti di Zenit c’è anche la quotazione in Borsa dei comparti della Zenit Multistrategy Sicav e, non appena la normativa lo consentirà, anche dei fondi di diritto italiano con commissioni di gestione che saranno ridotte rispetto a quelle retail dal 30 al 50% a seconda dei fondi.
Secondo Leonardo Belloni, vicepresidente di Zenit Sgr, “per le società come la nostra, sarà un canale aggiuntivo e complementare rispetto a quelli tradizionali, che apre il mercato ad una più ampia platea di sottoscrittori”.
Per l’anno futuro la società punterà: su Zenit Pianeta Italia, fondo azionario Italia, che coglie le potenzialità di crescita del sistema imprenditoriale italiano, sul comparto Global Opportunities, fondo bilanciato flessibile globale che sta diventando sempre più globale con una maggiore attenzione alla volatilità. Infine non può mancare proprio il Fondo Progetto Minibond Italia.