Nuovi PIR: anche i piccoli possono crescere.

Canalizzare maggiori risorse finanziarie verso le piccole imprese e le start up, vero cuore pulsante della nostra economia, per favorirne lo sviluppo e l’evoluzione, a beneficio dell’intero sistema produttivo italiano. È questo l’obiettivo della norma introdotta dalla Legge di Bilancio che prevede che, dal 1° gennaio 2019, i PIR (Piani Individuali di Risparmio) debbano destinare il 3,5% del patrimonio raccolto tra i risparmiatori in azioni e obbligazioni di PMI ad alto potenziale di crescita.

Per commentare questa decisione del governo, Il Sole 24 Ore ha deciso di interpellare anche Zenit SGR, che da sempre privilegia gli investimenti in aziende a media e piccola capitalizzazione e che, a febbraio 2017, è stata tra le prime società di gestione ad aver lanciato i PIR.

Marco Rosati, AD dell’azienda, accoglie con favore la novità legislativa e sottolinea come essa possa creare ulteriori opportunità di investimento ma precisa che, per raggiungere i migliori risultati, sarà fondamentale operare all’insegna della massima selettività sui titoli da inserire in portafoglio.

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