zenit sgr per casa oz: finanza e non profit alleanza possibile

La società Zenit SGR e l’associazione CASA OZ insieme per garantire forme di finanziamento alternative alla Onlus che accoglie bimbi malati.

Un attore del mercato finanziano e una organizzazione non profit: fino a qualche tempo fa, in tanti si sarebbero probabilmente stupiti che due realtà così diverse e per molti aspetti lontane potessero riconoscersi, dialogare, addirittura collaborare. Oggi, invece, che un tale incontro avvenga è solo un’ulteriore prova del progressivo avvicinamento culturale in corso tra profit e non profit. Il protagonista finanziario dell’incontro è Zenit SGR, società di gestione del risparmio fra i precursori nella gestione finanziaria indipendente in Italia. Il protagonista non profit è l’Associazione CasaOz Onlus di Torino, un luogo di accoglienza per bambini malati e le loro famiglie, nato nel 2005 per iniziativa di un gruppo di persone che hanno deciso di donare disponibilità ed energie per il bene comune.
L’iniziativa che li vede entrambi, appunto, protagonisti è legata al Fondo Progetto Minibond Italia, un veicolo d’investimento innovativo lanciato da Zenit SGR per offrire un canale di finanziamento alternativo alle PMI italiane alla ricerca di risorse da destinare allo sviluppo. L’iniziativa, che è già attiva, prevede che la SGR devolva una parte delle commissioni del fondo alla onlus, senza che ciò vada a incidere sulle condizioni riservate agli investitori, mettendoci cioè del proprio.
Ma non solo, perché “prima ancora di farlo partire, e lo trovo encomiabile – dice Enrica Baricco, presidente e una delle fondatrici di CasaOz, in precedenza per molti anni ha svolto la professione di architetto –, Zenit SGR ha proceduto a un’erogazione liberale a favore di CasaOz. Sono segnali di nuove collaborazioni con il settore finanziario: quello di strumenti finanziari costruiti insieme, o comunque messi a disposizione di progetti sociali, è un ambito di progettazione che sta crescendo ed è uno degli obiettivi futuri per il sostegno al non profit, che in questi anni ha vissuto un passaggio verso una maggiore imprenditorialità. Servirebbe una legislazione che favorisse questi strumenti.”

CasOz durante l’anno ospita bambini di oltre un centinaio di famiglie, con provenienze da ogni parte del mondo. Lavora anche con le aziende, da cui ad esempio riceve prodotti in donazione. Ma ci sono esperienze anche di volontariato d’impresa, spesso proprio su spunto delle aziende.

Dal 2009 CasaOz ha attivato il progetto Estate ragazzi, che per il 2014 ha come tema il benessere: alle famiglie che già la frequentano, ma anche ad altre individuate sul territorio, vengono offerte fino a sette settimane di attività e intrattenimento per i bambini (piscina, musica, laboratori ludici, gite fuori città), dal mattino alle sei del pomeriggio. Uno sforzo importante, considerando che molti dei bambini hanno bisogno di un’assistenza qualificata uno a uno, che mira ad alleviare il carico sulle famiglie nel periodo estivo. “Inseriamo anche bambini e ragazzi senza particolari problematiche – spiega Baricco -, perché una delle nostremis­ sion èrestituire una normalità di vita”. Così come sarebbe auspicabile che fosse vissuto come normalità l’incontro tra finanza e sociale in vista del bene  comune.
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